
“Sono le preoccupazioni che impediscono ai più grandi doni dell’esistenza di raggiungerti. Una mente preoccupata continua a proiettare la sua preoccupazione su qualsiasi cosa. Quasi tutti sono preoccupati, anche solo per delle banalità. Se osservi attentamente queste preoccupazioni, ti metterai a ridere di te stesso, di che razza di sciocchezze si agitano dentro di te e creano tremendi ostacoli. E così ti basta guardare quali sono le tue preoccupazioni e lasciarle perdere.È possibile svuotare la mente dalle tue preoccupazioni. Tu l’hai riempita, puoi anche svuotarla.” Osho
Smettere di preoccuparsi sembra per la stragrande maggioranza delle persone una missione impossibile. Costantemente in bilico tra passato e futuro, spesso, ci dimentichiamo di vivere il momento presente e, di conseguenza, di assaporare la vera essenza della vita stessa.
Provate a rispondere a queste semplici domande.
Quante volte durante la giornata vi fermate per pensare a quello che state realmente facendo in quel preciso momento? Quante volte siete realmente consapevoli del vostro “essere presenti”?
Molto poco vero?
La realtà è che siamo quasi sempre distratti; viviamo strattonati tra le preoccupazioni che ci ha regalato il passato e quelle che crediamo ci riserverà il futuro dimenticandoci completamente di vivere semplicemente nel qui ed ora.
Vivere nel Qui ed ora significa assaporare ciascuna azione e ciascuna situazione con la massima partecipazione ed intensità e sempre con la piena consapevolezza delle proprie sensazioni interiori.
Lo Zen riassume sapientemente e semplicemente questo concetto con il motto: se mangi mangia; se cammini cammina; se dormi dormi. In altri termini, qualsiasi cosa si stia facendo questa deve essere eseguita con la massima partecipazione che porta alla totale comprensione di ciò che si sta facendo.
Per vivere nel Qui ed Ora è necessario liberarsi dai fantasmi del passato che tornano a braccarci con la consapevolezza che qualsiasi cosa sia successo nella nostra vita ha portato con se un insegnamento di cui dobbiamo imparare a far tesoro e che anche grazie agli errori commessi ed alle brutte esperienze adesso siamo qui e siamo vivi. Il passato va semplicemente accettato per quello che è stato, senza rimuginazioni.
Guardiamo al futuro come al tempo delle possibilità, degli obiettivi realizzati e non come al tempo delle frustrazioni che verranno. Sfruttate il Qui ed Ora per decidere la strada che intraprenderete domani, ma decidetelo oggi.
È il momento di chiudere i conti con il passato, mettere la parola FINE a ciò che è rimasto in sospeso e di realizziamo i nostri sogni.
Gustiamoci tutto ciò che la vita ci sta offrendo adesso, in questo momento, anche se dal gusto amaro, e acquisiamo la consapevolezza di ogni minima opportunità che ci è concessa.
Per concludere:
“Carpe diem quam minimum credula postero” (vivi il presente confidando il meno possibile nel domani”). Orazio
Buona giornata,
Antonio