Spesso capita di essere assaliti dalla sensazione che, la persona di fronte a noi, non sia realmente interessata alle nostre parole, nonostante sfoggi un sorriso a trentadue denti e interagisca con noi annuendo e intervenendo nel discorso di tanto in tanto. Forse si tratta di una sensazione viscerale e non ben definita che ci fa vivere in modo negativo la conversazione. Probabilmente, una vocina comincia a risuonare nella nostra testa ponendoci difronte alla cruda realtà mentre, la nostra parte razionale, si ancora ai comportamenti più visibili come sorrisi e cenni con il capo, che sembrano invece rinforzare l’idea che il nostro interlocutore apprezzi la nostra compagnia e quanto gli stiamo raccontando.
Questo accade perché il vostro inconscio è in grado di leggere ed interpretare correttamente i sottili segnali che il corpo del vostro interlocutore vi sta inviando. Purtroppo, la maggior parte delle persone, non sono però in grado di interpretare quello che il proprio inconscio sta dicendo loro.
Cerchiamo di capire come riuscire ad interpretare correttamente le intenzioni del nostro interlocutore.
La regola da tener sempre presente è questa: la direzione in cui il corpo è orientato indica dove la persona vorrebbe essere in quel momento.
Esempio: il vostro amico ha la testa rivolta verso di voi, vi sorride e fa cenni con la testa, ma se guardate i suoi piedi, questi sono rivolti verso un’altra persona o, peggio ancora, verso la porta.
Ricordate, solo quando il corpo è allineato in direzione di chi sta parlando possiamo avere la certezza che quello che stiamo dicendo interessa veramente all’altra persona.
L’orientamento del corpo fornisce indizi importanti per poter decifrare correttamente il suo atteggiamento nei confronti di chi gli è vicino e le sue intenzioni. Se volete mettere a proprio agio il vostro interlocutore mettetevi a 45 gradi rispetto a lui, in una posizione “aperta”; se invece volete imporvi o metterlo un po’ sotto pressione, mettetevi esattamente di fronte.
Imparare queste poche regole può essere utile non solo per diventare dei comunicatori efficaci ma anche per comprendere in maniera rapida quali sono i rapporti sociali all’interno di un gruppo di amici, un team di lavoro, una classe ecc…
Buona giornata,
Antonio
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